Cari amici,
Siccome i postumi del mio incidente di moto del 14 ottobre si protraggono oltre il previsto, vi racconto alcune cose e vorrei condividere con voi alcune letture. Abbandonato Mike Blueberry e Blake & Mortimer delle prime settimane di incidente, sto leggendo tre libri contemporaneamente. Tre libri descrivono un micro sistema no?. Il primo è Lucrezio "La natura delle cose". Sono arrivato alla mia età e non l'avevo letto, e Lucrezio è in effetti un buco nero (chi è con me a lezione) mi capisce. Lucrezio è un Must, uno ogni tanto fa un balzo e dice e che caspita ma guarda questo qui, si arrabbia si incavola combatte per il suo universo, lui crea un universo che è coerente per lui e ce lo trasmette. È una possente costruzione. Poi sto leggendo Recalcati "Un'ora di lezione cambia la vita" suggerito su FB da Antonino Di Raimo. Per me il suggerimento è fondamentale perché Antonino ha condiviso con me tante diverse posizioni dal 2004 ad oggi. Recalcati è un professore di psicologia e descrive con spessore tante cose dell'insegnamento. Ma per farla breve parliamo solo della centralità della parola. L'avevo ben capito quando venendo dallo straricco ETHZ andai nello strapovero Mozambico. Io ero lo stesso e i miei alunni erano gli stessi perché il vero insegnamento passa dalla parola tutto il resto non conta più del 5 % come teorizzai da qualche parte. Capii questo nel 1995, insegnavo dal 1984, chi mi ha oggi pensi a questo tempo, ma gli sia leggero perché ogni volta è nuovo, ogni volta si ricomincia. Tornando a Recalcati, ogni angolo trovo conferme e ragioni, e immagino che chi abbia incontrato anche un solo insegnante nella vita, pure. Infine Carlo Rovelli "Che cosa è la scienza". Rovelli si appassiona ad Anassimandro... Come dire che io so' pazzo per Caravaggio e van Gogh (a proposito sto preparandovi un regalo per Natale) che c'entra Anassimandro con il lavoro di un fisico teorico esperto di gravità quantistica? Beh c'entra perché le nostre eccentriche passioni sono sistemiche! Sono sistemiche! Mica uno ama Anassimandro a caso.. A Rovelli gli fa sistema crea la sua miscela! A me che lo leggo mi piace perché so già la fine (avendo letto il suo mirabile "La realtà non è come ci appare"). E poi guardo il mondo con Anassimandro capisco la rivoluzione che ha fatto e da lui ripasso a Lucrezio e all'ora di lezione che cambia la vita. Forse anche una poesia o un testo può cambiare la vita, forse. Una lezione invece certamente si!
Siccome i postumi del mio incidente di moto del 14 ottobre si protraggono oltre il previsto, vi racconto alcune cose e vorrei condividere con voi alcune letture. Abbandonato Mike Blueberry e Blake & Mortimer delle prime settimane di incidente, sto leggendo tre libri contemporaneamente. Tre libri descrivono un micro sistema no?. Il primo è Lucrezio "La natura delle cose". Sono arrivato alla mia età e non l'avevo letto, e Lucrezio è in effetti un buco nero (chi è con me a lezione) mi capisce. Lucrezio è un Must, uno ogni tanto fa un balzo e dice e che caspita ma guarda questo qui, si arrabbia si incavola combatte per il suo universo, lui crea un universo che è coerente per lui e ce lo trasmette. È una possente costruzione. Poi sto leggendo Recalcati "Un'ora di lezione cambia la vita" suggerito su FB da Antonino Di Raimo. Per me il suggerimento è fondamentale perché Antonino ha condiviso con me tante diverse posizioni dal 2004 ad oggi. Recalcati è un professore di psicologia e descrive con spessore tante cose dell'insegnamento. Ma per farla breve parliamo solo della centralità della parola. L'avevo ben capito quando venendo dallo straricco ETHZ andai nello strapovero Mozambico. Io ero lo stesso e i miei alunni erano gli stessi perché il vero insegnamento passa dalla parola tutto il resto non conta più del 5 % come teorizzai da qualche parte. Capii questo nel 1995, insegnavo dal 1984, chi mi ha oggi pensi a questo tempo, ma gli sia leggero perché ogni volta è nuovo, ogni volta si ricomincia. Tornando a Recalcati, ogni angolo trovo conferme e ragioni, e immagino che chi abbia incontrato anche un solo insegnante nella vita, pure. Infine Carlo Rovelli "Che cosa è la scienza". Rovelli si appassiona ad Anassimandro... Come dire che io so' pazzo per Caravaggio e van Gogh (a proposito sto preparandovi un regalo per Natale) che c'entra Anassimandro con il lavoro di un fisico teorico esperto di gravità quantistica? Beh c'entra perché le nostre eccentriche passioni sono sistemiche! Sono sistemiche! Mica uno ama Anassimandro a caso.. A Rovelli gli fa sistema crea la sua miscela! A me che lo leggo mi piace perché so già la fine (avendo letto il suo mirabile "La realtà non è come ci appare"). E poi guardo il mondo con Anassimandro capisco la rivoluzione che ha fatto e da lui ripasso a Lucrezio e all'ora di lezione che cambia la vita. Forse anche una poesia o un testo può cambiare la vita, forse. Una lezione invece certamente si!
No comments:
Post a Comment