Friday, May 31, 2024

No alla ricostruzione del fondale al teatro greco di Tindari

 Una critica indispensabile.

Il mio intervento di oggi a "Technology for all" è ruotato su un punto chiave: la relazione tra la costruzione del paesaggio tanto antropico che naturale e le presenze archeologiche. Qui a Tindari riannodare queste relazioni è essenziale per evitare di parlare di “oggetti” ma appunto di relazioni che si rafforzano e vivificano l’una con l’altra. Qui la relazione è da rafforzare ma è ancora fortunatamente presente. In particolare nel teatro che vive come un vero teatro greco che usa il paesaggio come sfondo. Come si sa i romani - i primi conquistatori della terra di Sicilia - odiavano questo respiro mitico con il paesaggio e costruirono massicci fondali che li nascondevano. Anche a Tindari esisteva questo muro ma ne fu ricostruito solo un frammento come una memoria vibratile dal grande archeologo Bernabó Brea negli anni trenta dello scorso secolo.
Il mio amico Claudio Lucchesi ha presentato il suo progetto vincitore per il sito archeologico di Tindari che ha.seguito con accuratezza il bando e meritatamente vinto il primo premio. Ma con mia sorpresa ha proposto la ricostruzione proprio del muro romano che se effettivamente dificato chiuderebbe be la vista delle isole. Pur amico gli ho detto: ”Claudio se il muro fosse olografico - visto che parliamo in un convegno tecnologico è anche interessante come proposto (come sapete l'olografia rappresenta un sistema di proiezione illusionistico che fa apparire nell’ambiente come reali oggetti virtuali)e e se lo fai olografico benissimo e ti aiuto anche. Ma se pensi di costruire questo muro realmente - immagino con l'assenzo di forze interne alle sovrintendenza stessa - la considero un’azione contro Tindari e mi batterò sino in fondo perché non sia mai realizzato." Purtoppo dall'emozione mi ero sentito male e le mie critiche sembravano personali, ma tutt'altro: erano solo contro una idea che considero, come ho illustrata, sbagliata e lesiva. Claudio, come i mieii amici non si stupiscono di certo: sanno che posso fare critiche aspre lea tutti.



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