Sunday, October 08, 2017

Linee di ricerca.Temi e ricerche del Dottorato in Architettura - Teorie e Progetto 1986-2017

"Linee di ricerca: Temi e ricerche del Dottorato in Architettura - Teorie e Progetto 1986-2017" a cura di Fiamma Ficcadenti, Selenia Marinelli





Si tratta della pubblicazione del lavoro dell'ultimo seminario tenuto nel corso di Dottorato di cui sono docente dal 2003, Coordinatore dal 2011 presso "Sapienza" Facoltà di Architettura, Dipartimento di Architettura e Progetto e che io stesso ho frequentato dal 1986 al 1989.

Dopo trent'anni di vita di questo dottorato e più di duecento dissertazioni prodotte era il caso di fare il punto su questo lavoro e allo stesso essere sicuri che fosse disponibile uno strumento che rendesse partecipe la comunità universitaria i temi affrontati nel dottorato di Composizione (come si chiamava una volta) a "Sapienza".

Ho organizzato il lavoro in una prima fase invitando i dottorandi ad esaminare tutte le dissertazioni prodotte e conservate nella nostra Biblioteca di Via Flamina, che ringrazio molto per la disponibilità. I dottorandi nell'analizzare le dissertazioni dovevano raggrupparle per macro argomenti che consentissero una più agevole ricerca  basata sui contenuti e gli argomenti piuttosto che su una impostazione per ciclo di appartenenza. Questo grande lavoro di tematizzazione è ora in una trentina di pagina alla fine del volume. Questa parte costituisce il motore del libro. Lo stesso elenco con il link alla versione informatica di quelle prodotte dal 2011 lo troverete nel libro come il titolo, il nome di tutti i dottorandi i cicli l'argomento, il nome del tutor.

Sulla base di questo lavoro ho chiesto  successivamente ad ogni dottorando di scegliere due tesi che "sentissero  vicine" per tematiche ed affinità con la propria ricerca anche se ancora in nuce. La scelta doveva essere compiuta indipendentemente se la tesi fosse scritta da  25 o più anni e l'autore fosse oggi un professore o redatta da poco tempo da un coetaneo.

Di ciascuna dissertazione si doveva redigere una rilettura critica che fornisse da una parte un compendio dei contenuti originali, dall'altro una apertura a nuovi temi ("Linee di ricerca" da cui il titolo del seminario e poi del libro ). Inoltre in molti casi il nuovo dottorando intervista l'autore della dissertazione  per instaurare un rapporto, riflettere insieme, elaborare nuovi aspetti di indagine. Sonp pagine molto interessanti nel volume.

Oltre alla mia prefazione e all'introduzione  delle curatrici gli scritti sono a firma di  Francesca Bozza, Francesco Camilli, Giulia Cervini, Matteo D’Emilio, Andrea De Sanctis, Martina Fiorentini, Roberta Gironi, Kernar Gjokeja, Ardit Lila, Deborah Navarra,  Valerio Perna, Maria Pia Ponti, Gabriele Stancato Cheng Son,  Lea Stazi  ed esaminano in dettaglio le dissertazioni di:

Irene De Simone, Progettare l’accessibilità urbana, modelli e strategie per la trasformazione della città contemporanea, Roma, 2015

Daniela Salvi, Carattere relazionale dell’architettura nell’esperienza percettiva e creativa, Roma, 2006

Luca Incerti, Dutch Defrag Design – strategie di deframmentazione metropolitana nella network city olandese, Roma, 2013

Michela Ëkstrom, Crisi della strada come spazio pubblico e prospettive di rilancio per la città contemporanea, Roma, 2015

Luigi Franciosini, Tipo e Carattere. Tipicità ed individualità nell’architettura, Roma, 1992

Riccardo D’Aquino, La lunga durata, Roma, 1995

 Laura Calderoni, L’altra città. Lo spazio pubblico contemporaneo: pratiche di rigenerazione, Roma, 2016

Maria Clara Ghia, Prescrivere_Liberare. L’ethos del progetto architettonico, Roma, 2008

Valeria Sansoni, Trasparenza del nuovo e alterità concorde. Individuazione di principi teo- rico-metodologici nel progetto sull’esistente a partire dall’analisi di due autori italiani a confronto, Roma, 2013

Alessia Maggio, Architettura aperta alla trasformazione. Il progetto disponibile alle modifi- cazioni, Roma, 2010

Paola Gregory, La dimensione paesaggistica dell’architettura nel progetto contemporaneo, Laterza, Roma, 1998

Valeria Sassanelli, Forme del suolo e calligrafie architettoniche, Roma, 2007

Daniela Maurizi, Uso riuso abuso. Casi di disobbedienza estetica. Ecologia del progetto e libertà, Roma, 2003

Rosetta Angelini, La necessità di un approccio sistemico per il progetto urbano e di architettura. Contesto teorico, esempi virtuosi e strumenti cognitivi, Roma, 2016

Leila Bochicchio, Meg(a)polis / Lagos, Roma, 2015

Filippo De Dominicis, Intorno al Sahara. Topografie resistenti tra architettura, deserto e città, Roma, 2011

Antonino Saggio, Progettare la residenza, Roma 1990 Ristampata da Lulu.com, Raleigh 2013

Baires Raffaelli, Semantica e tipologia della forma nell’architettura contemporanea, nuova edizione a stampa The fast guide to Architectural Form, BisPublishers, Amsterdam 2016

Alessandra Capuano, Iconologia della facciata nell’Architettura Italiana, La ricerca teo- rico-compositiva dal trattato di Vitruvio alla manualistica razionale, Gangemi, Roma, 1995

Orazio Carpenzano, Idea immagine architettura, Tecniche di invenzione architettonica e composizione, Gangemi, Roma, 1993

Antonino Di Raimo, Il corpo come strumento del progetto architettonico contemporaneo - Verso un’architettura come sistema vivente, Roma, 2010

Valentina Garramone, Studio dell’Empatia in Architettura, Roma, 2013

Maria Veltcheva, La Nozione di Spazio Pubblico nei nuovi spazi collettivi in Europa, Francia, Italia, Germania, Roma, 2005

Alessia Guerrieri, L’infra-struttura del vuoto. Interpretazioni, usi e figurazioni degli spazi vuoti della città contemporanee, Roma, 2015

Francesco Garofalo, L’abaco semplificato delle regole e il confronto con la realtà dell’architettura. Gli scritti e i progetti teorici di Adalberto Libera, Roma, 1989

Paolo Rodorigo, I media di nuova generazione nel formarsi del progetto architettonico. Cittadinanze attivate dai media digitali, Roma, 2010

Sergio Innamorati, Oltre la visione. Sensi e percorso nel progetto di architettura, Roma, 2000

Domenico Ferrara, Tom Kundig e l’architettura dei gizmos. In_tensioni progettuali tra civiltà e natura, Roma, 2016

Marta Gallo, Shanghai One city Nine Towns - La Città di Fondazione nelle Trasformazioni Metropolitane della Cina Contemporanea, Roma, 2014

Adelaide Di Michele, Case Isolate. Spazi privati interattivi per cyborg metropolitani, Roma, 2000

Francesco De Luca, Modelli architettonici - dagli strumenti della progettazione alla progettazione degli strumenti. Il modello come strumento progettuale in ambito digitale informatico, Roma, 2003

 Roberta Maria Causarano, Sviluppi del pensiero sistemico nell’architettura contemporanea. Il principio di organizzazione/autoorganizzazione nel processo progettuale, Roma, 2013

Marina Macera, Il progetto del margine della città contemporanea – figure, declinazioni, scenari, Roma, 2013

Federica Tegolini, Progetto del suolo. La trasparenza delle linee di terra nella città contemporanea, Roma, 2000 
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Luigi Guarda e ragazzi del '99

Non l'ho letto tutto l'inserto di "La Repubblica" del 6 Ottobre dedicato entusiasticamente all'azione di Rommel - allora tenente tedesco - che con tecniche di movimento e di guerriglia fu l'artefice della nostra terribile sconfitta di Caporetto nel 1917. Ho capito, ricorre l'anniversario e "La Repubblica" decide di vederla "dalla parte del nemico"! E le voilà, pure questa ci voleva. Visto che a nessuno sfugge che fare storia è anche fare politica, io avrei voluto invece leggere un inserto su Giuseppe Garibaldi e i cacciatori delle Alpi! (Manco lontanamente ricordato nell'inserto anche se a me forse per la rabbia mi è subito venuto in mente). Garibaldi nel 1859 crea un corpo di volontari e guerreggia con soli 3500 uomini mettendo in scacco e battendo ripetutamente gli austriaci. Como è l'epicentro. Farà lo stesso in Trentino nel 1866 (ricordate il famoso "Obbedisco"?) A me personalmente avrebbe dato un poco più di voglia di vivere pensare a quei volontari e a quella intelligenza anche militare che a quella di Rommel. Per non parlare della incredibile capacità che anche nella catastrofica disfatta gli italiani sono riusciti a mettere in campo attestandosi sul Fiume ! e l'anno successivo contrattaccando e distruggendo loro gli austroungarici. Fu possibile perché si chiamarono alle armi i ragazzi minorenni nati nel 1899. Tra questi vi era mio nonno: Luigi Guarda (1899-1970) e io sono qui da solo a celebrarne la memoria.


Saturday, October 07, 2017

Plagio di Luigi Prestinenza Puglisi

Luigi Prestinenza Puglisi pubblica nel  2017 un libro che si intitola "Hyperarchitettura Spazi dell'età dell 'elettronica" con l’editore on demand Lulu che ha lo stesso titolo di un libro apparso nella sezione “La Rivoluzione Informatica” a cura di Antonino Saggio nel 1998 (1). Questo nuovo libro contiene un plagio che dopo un pubblico post di denuncia (2) è stato rimosso con un post di motteggio  dal titolo “Plagio!!, Plagio!! Plagio!!” (3), con scuse risibili e nuove menzogne. 

Il libro di Prestinenza continua ancora oggi ad essere inaccettabile, lesivo e scorretto perché conserva il titolo originale per pure ragioni commerciali e mercantili (4) in un prodotto completamente diverso.   Questo aspetto, oltre al plagio, rivela in pieno il livello culturale, scientifico e umano del suo autore.


Note


  1. Editore Testo&immagine, Torino 1998  collana Universale di Architettura diretta da Bruno Zevi, sezione La Rivoluzione Informatica a cura  di Antonino Saggio 
  2. AS post del 3 ottobre 2017 con dettagliata denunzia e dimostrazione del plagio
  3. LPP post del 5 ottobre. La principale menzogna è quella di dichiarare di essersi accorto lui stesso del plagio, mentre si trattava di una precipitosa difesa al pubblico post di accusa. A questo post AS risponde con un post 5 ottobre 2017
  4. Prestinenza senza alcuna richiesta a Saggio e senza indicarlo con evidenza ai nuovi lettori ha tolto dalla copertina e (e dall’interno) la dicitura la ”La Rivoluzione Informatica”  e “Sezione a cura di Antonino Saggio”,   ha sostituito la Postfazione di Saggio di sei pagine che ne era parte integrante e che dava ul titolo al volume con una propria  e ha scritto una nuova Introduzione che sminuisce il ruolo  culturale ed editoriale di Saggio. 

Copertina  del volume del 1998