Che dire della splendida foto-testimonianza qua sotto illustrata? Una volta scrissi del rapporto tra Modugno e Yves Klein e di "Volare" e del Blu dipinto di blu alla fine degli anni Cinquanta. Adesso non ve la scrivo per esteso la storia del controvento, ma eccone un cenno.
Per esempio, quando si dice che di quell'epoca la parola chiave è la ricerca della "libertà" non credo si sbagli. È la chiave per capire che succedeva, a cosa si aspirava. E la foto questo trasmette: uno parte alla conquista del mondo, è autonomo, è libero: toglie i sedili e ci mette i materassini! E con i sedili si fanno le seggiole e si accende il fornellino a gas!
Per esempio, quando si dice che di quell'epoca la parola chiave è la ricerca della "libertà" non credo si sbagli. È la chiave per capire che succedeva, a cosa si aspirava. E la foto questo trasmette: uno parte alla conquista del mondo, è autonomo, è libero: toglie i sedili e ci mette i materassini! E con i sedili si fanno le seggiole e si accende il fornellino a gas!
Un'altra volta raccontai dei suffissi che caratterizzavano i vari decenni e come all' dell'immediato dopoguerra segui il degli anni Sessanta (e poi il il ecc.) . Non c'erano solo le riviste "Controspazio" o "Contropiano" ma anche le porte controvento.
La porta controvento è infatti la chiave per capire, è il dettaglio che tiene il tutto. È la porta controvento quella che permette una giusta ergonomia nel mettere e togliere i sedili e anche l'entrare e uscire senza contorsioni. Forse si potrebbe fare una storia per capire quando sono state abolite... Guadagnando un 5% in sicurezza e perdendo un 95% in libertà. E leggere a partire da quel momento un inesorabile cambio.. Deve essere successo quando tutti siamo diventati meno ingenui meno entusiasti più torvi e preoccupati come eravamo negli anni Settanta.
"... ghiotto e' il pane, sul fornellino
Sandra alza la radio,
dammi la mano, come corre il tempo
bella senza rimedio,
Cuba e' vicino,
amore controvento..."
Sandra alza la radio,
dammi la mano, come corre il tempo
bella senza rimedio,
Cuba e' vicino,
amore controvento..."
La citazione viene da "Sandra" canzone del gruppo 360 gradi. Si noterà la dizione "amore controvento" e addirittura "ghiotto il pane sul fornellino" a riprova che la comunicazione espressiva e sintetica a volte cattura il senso profondo: amore controvento... ma come gli è venuta in mente... "Amore controvento!" .
Infine una assoluta meraviglia è la perfetta, industriale, oggettiva comunicazione della foto e della pubblicità. Tutto è detto direttamene: sono io la macchina e mi presento a te esattamente come sono. Non alludo non ammicco è così ! Ti faccio vedere esattamente quello che sono: non c'è ombra di metafora nella foto. È la realtà del mondo industriale e meccanico (trasformato con l'ingegnosità di un piccolo industriale artigianio- vedi nome e telefono!) che è esso stesso fantastico che è esso stesso libero! Te lo mostro: te lo dimostro nella foto vera!
Immagine da Paola Ruotolo FB
Immagine da Paola Ruotolo FB