Sunday, June 11, 2006

Video Interviste Festival Arte Scienza


Ascolta le interviste a Andriani, Lupone, Fuksas, Purini, Sacchi e Saggio a cura di Maurizio Unali, con la regia di R. Malfatto, entro il Ii festival Arte e scienza, nella sezione sullo Spazio digitale dell'architettura italiana. Le interviste sono nel loro insieme un materiale di siuro interesse ricca di stimoli e informazioni critiche. Cerca la sezione in cui si parla degli angeli... e aggiungi un commento ai diversi pareri

4 comments:

Anonymous said...

Caro professore,
ho ascoltato in parte le interviste che come al solito si sono rivelate un mero sciorinamento di frasi apodittiche, formule magiche e frasi fatte...

e allora mi chiedo...

in Cina citta come Pechino e Shangai stanno cambiando (in meglio o in peggio che sia) la vita a centinaia di milioni di persone, nel Golfo Persico si stanno costruendo citta dal nulla, miolioni di metri cubi... come mai questa intellighenzia salottiera pare da un lato non conoscere o non comprendere le enormi trasformazioni che stanno sconvolgendo interi continenti e dall'altro non avere parte alcuna in quei teatri dove le cose stanno succendendo sul serio, dove non si fantastica di architettura ma dove l'architettura fantastica si fa?

Credo che le persone intervistate in questo filmato dovrebbero veramente chiedersi a che titolo stanno parlando di archiettura...

Anonymous said...

Per la verita' nella formula "intervista" si e' tenuti a rispondere a quello che viene di volta in volta domandato. In questo caso: "Esiste uno spazio digitale dell'arhitettura italiana?" Ad altre domande, altre risposte.
In ogni caso un commento come quello precedente solleva il tasso critico e autocritico il che e' sempre bene.

Anonymous said...

In effetti avrei dovuto specificare meglio a chi mi riferissi, anche perche sono intervenute persone diverse con ruoli e competenze diverse.

Lei professore ha un ruolo particolare, anche nella percezione del pubblico credo... ma coloro che vengono piu' chiaramente individuati nella categoria "progettisti", come Carmen Andriani o Fuksas, sono loro che testimoniano la marginalità dell'italia nell'ambito dell'architettura mondiale ( e con questo intendo i grandi progetti, i progetti che influenzano la vita delle grandi masse).

E mi sembra assurdo che agli studenti nel nostro paese si indichino loro come modelli di architetto. chiunque puo' avere delle belle idee, avere un bel modo di comunicarle, ma un grande architetto e' colui che le mette in pratica.

Se si pensa che la Palma di Dubai sia sbagliata, bisogna mettere in condizione i progettisti di domani di fare progetti migliori ma anche di poterli realizzare, e se per interventi di quella portata non viene chiamato Purini, o Fuksas o Andriani o urbanisti di chiara fama come Bernardo Secchi forse un motivo c'e'.

I discorsi sul digitale che sentiamo da tanto tempo sono davvero molto appasionanti e sollevano problemi e tematiche di grande rilievo, non lo nego, ma non possiamo lasciare che portino noi e creature (per quanta indipendenza e solidità vogliamo attribuirgli) indifese come i nostri studenti lontano dalla realtà, che ci piaccia o no e' fatta anche di cose grette come il mercato, i soldi, i compromessi.

Innestiamo la ricerca teorica, anche spinta, nella realtà di una professione, che, sebbene lo debba fare responsabilmente, non puo' non agire, modificandolo significativamente, sull'ambiente in cui vivono delle persone.

La ringrazio dello spazio e dell'opportunità.

pay per head call center said...

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