Tuesday, March 07, 2006

Prolusione "Modernity Crisis and Information Technology. Architectures of the Crisis" part 2


Ascolta la prolusione seconda parte, 55 minuti. Vedi le immagini
Corso 2006 La Sapienza Roma.

To this topic and speech is connected the important Conference "Intelligent Environments" in Athen July 5 and 6 . Submit a paper for the conference, deadline April 4, 2006. Follow the link .

10 comments:

Anonymous said...

Complimeti per la lezione, gli argomenti trattati risultano molto chiari e soprattutto interessanti.

Anonymous said...

secondo noi, un'architettura della crisi potrebbe essere adeguatamente rappresentata dall'immagine che si trova al link seguente:
http://www.zanatta.ch/bilder/expo/yverdon/bilderserie_1/expo%20yverdon%2019.10.02%20074.jpg

Perche? Se seguite il corso fino alla fine lo saprete...

Anonymous said...

Secondo noi, un'architettura della crisi potrebbe essere la maison a bordeaux di rem koolhaas. Di seguito il link per una immagine esplicativa:
http://seattletimes.nwsource.com/ABPub/2004/05/16/2001930787.jpg

Anonymous said...

Lezione molto interessante, tuttavia ci è venuto in mente che un'architettura significativa a rappresentare una reazione alla crisi può essere quella di Sant'Elia e del movimento Futurista, come superamento di un passato statico verso un futuro in continuo divenire.

http://www.vivercidades.org.br/publique/media/sant_elia.jpg

AEM.punto

Anonymous said...

Pensavamo di inserire l'opera di Le Corbusier, Ville Savois, per aver risolto la crisi dell'archietttura del dopoguerra, in termini costruttivi, compositivi e spaziali del tutto nuovi.

Anonymous said...

peter eisenman
Aronoff Center for Design and Art
Cincinnati ohio 1988-1996
può essere considerata un'architettura della rottura in senso positivo perchè anticipa i caratteri salienti dell'informazione tecnologica:Il taglia ed incolla delle singole parti che compongono l'insieme.

http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.daap.uc.edu/library/sigarch/daap/images/plan01.jpg&imgrefurl=http://www.daap.uc.edu/library/sigarch/daap/plans01.html&h=330&w=500&sz=78&tbnid=yRUGvaLYiwnleM:&tbnh=83&tbnw=127&hl=it&start=7&prev=/images%3Fq%3Daronoff%2Bcenter%26svnum%3D10%26hl%3Dit%26lr%3D

Anonymous said...

secondo noi un'architettura di passaggio dalla crisi alla modernità è la stazione dei pompieri di Zaha Hadid a Vitra

Anonymous said...

Per il nostro gruppo proponiamo 2 crisi dell'architettura riguardanti entrambi il tema del museo,una inserita nel tessuto architettonico romano, con un intervento invasivo: il Maxxi di Zaha Hadid. E l'altra sul progetto del Guggenheim virtuale progettato dal gruppo Asymptote, che dovrebbe essere visitabile e messo presto in rete. Sono una il futuro dell'altra e la crisi è rappresentata dall' impossibilità voluta della messa in opera.

Anonymous said...

La necessità tipicamente contemporanea di non radicarsi più in un luogo, crea un'architettura temporanea, d'emergenza all'occorrenza, come le case montabili e trasportabili di jennifer siegal .la "crisi" è oggi la necessità della mobilità.

Anonymous said...

secondo noi un esempio di architettura della crisi può essere l'unitè d'habitation di Le Corbusier perchè affronta in modo rivoluzionario il tema dell vita comunitaria tenendo presente le nuove esigenze della "società" senza annullare l'individuo.