23 agosto Ore 16,30 - al tramonto. Sotto i ruderi di Gioiosa Guardia.
Per chi è stato con noi gli anni trascorsi ricordiamo che la strada è stata rifatta.
Il progetto Ficaria 2025, promosso dal Sicily Lab, inaugura una nuova installazione pubblica nella contrada di Fico, proseguendo il percorso intrapreso negli anni scorsi con interventi mirati alla valorizzazione del territorio gioiosano:
Metatono, che ha riportato l’attenzione sulla Grotta del Tono nei pressi della Stazione ferroviaria di Gioiosa marea, abitata fin dall’età eneolitica,;
UnLost Gioiosa, che ha ricostruito digitalmente l'antico abitato medievale di Gioiosa Guardia abbandonato all'inizio dell'Ottocento;
Hellas Gioiosa, incentrata sull’insediamento siculo, poi ellenizzato (XI-V secolo a.C.), distrutto contestualmente alla fondazione di Tindari nel 396 a.C. Quest'ultimo progetto ha visto la realizzazione di un tempio contemporaneo dedicato alla dea Hestia sulla sommità del monte, probabile sede dell'antica acropoli.
Quest’anno, con Ficaria 2025, il Sicily Lab avvia simbolicamente un "contro-esodo" dalla sommità del monte verso valle, nel segno della cura e della valorizzazione delle comunità locali. La contrada di Fico, situata duecento metri sotto la cresta montuosa verso Gioiosa Marea, rappresenta un caso esemplare di resilienza contro lo spopolamento delle aree interne. Nonostante la diffusa tendenza al declino demografico, Fico ha infatti registrato un lieve incremento della popolazione rispetto ai dati degli anni Settanta.
Il Sicily Lab ha indagato in profondità questa anomalia virtuosa, dedicando un numero monografico della sua rivista. Per comprenderne il senso pieno, è necessario adottare uno sguardo nuovo: non separare gli aspetti fisici, economici e sociali, ma leggerli come un sistema interconnesso, in una prospettiva ecologica e quindi di paesaggio culturale.
In questo approccio si inserisce il neologismo "Architoir": un termine che evoca il termine di terroir (nato in ambito enologico per descrivere l’unicità di un vino legata a un determinato territorio), ma che oggi può essere esteso a un contesto più ampio, capace di tenere insieme geografia, clima, suolo, pratiche agricole, storia, costruzioni autoctone e arrchitettura. Un sistema che coinvolge in modo profondo anche la dimensione antropologica: le strutture sociali, le attività produttive, i saperi locali.
La comunità di Fico si configura così non solo come un raro esempio di resilienza attiva, ma anche — e forse soprattutto — come fonte di ispirazione per il futuro delle aree interne e per una nuova alleanza tra paesaggio, cultura e abitare.
Per celebrare questa straordinaria esperienza di comunità, il Sicily Lab, insieme al Comune di Gioiosa Marea, ha deciso di realizzare a Fico un padiglione circolare aperto verso il cielo, concepito come luogo simbolico di incontro, dialogo e condivisione. Al suo centro, un tavolo e alcune sedie evocano l'essenza stessa della comunità: lo stare insieme e il confronto.
L’evento inaugurale del padiglione si terrà sabato 31 agosto a partire dalle ore 16:30, con la partecipazione di cittadini, amici, artisti e studiosi.
La giornata culminerà, al calar del sole, con un concerto e una lettura poetica a cura del Parco Archeologico di Tindari, in dialogo con il paesaggio, la memoria e la comunità.
Autore
Sicily Lab:
Antonino Saggio, professore architetto
Michele Fasolo, archeologo
Davide Motta, architetto
Andrea Di Santo, architetto
Alessandra Antonini, architetto fotografa
Martina Cristaudo, architetto
Federica Mercuri, architetto
Chiara Corsetti, Laureanda in architettura
Committente
Comune di Gioiosa Marea:
Dr.ssa Giusy La Galia, Sindaca di Gioiosa Marea
Teodoro La Monica, Assessore ai Beni culturali
Con il supporto di
Michela Falcone, lecturer UK, architetto Valerio Perna, lecturer AL, architetto Gaetano De Francesco, ricercatore architetto Antonello Marotta, professore architetto
Tutti i dettagli
https://www.nitrosaggio.net/Ficaria2025/
Il tema è stato approfondito nel numero mono grafico di On/Off magazine
“Architoir”
https://onnoffmagazine.com/architoir/
Tra gli altri articoli:
La contrada Fico a Gioiosa Guardia
Il paesaggio culturale tra geofilosofia e praticheprogettuali
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