La Facoltà di Architettura rischia la chiusura e l'assorbimento dalla locale Facoltà di Ingegneria. Che cosa vuol dire? Ma è semplice. La Facoltà di Ingegneria storicamente "dà Soluzioni", la Facoltà di Architettura storicamente "Crea Problemi." Come costruire intrecciando il futuro e il passato? Come far vivere dentro le nostre case, il paesaggio, la natura e l'orizzonte? Come rendere una pianta una macchina sublimentemente perfetta e allo stesso far risparmiare tutti lavorando sulla adattabilità e la flessibilità? Come fare in modo che gli impianti e le tecnologie non siano tecniche da appoggiare, ma sfide per un progetto "organicamente" globale. Insomma come fare che i materiali, le invenzioni tecniche, gli strumenti che abbiano si combinino "magicamente" insieme per raggiungere un inaspettato superiore livello?.
Quanti Problemi, Quanti Problemi...che creaiamo !. Meglio assorbirci in una ligia facoltà di Ingeneria che da scuola della invenzione creativa, (come dovrebbe essere ed è.. altrove, visto l'Mit per esempio) si è anch'essa trasformata in moltissimi casi in Italia in quella "della verifica" del noto, con una interminabile e spesse volte completamente inutile "oggettività" che produce tanti danni quanti poteri.
1 comment:
L'articolo originariamente cominciava cosi.
Finalmente anche Danilo Dolci viene fatto santo, dal suo esatto opposto: l'eccellenza Vittorio Gregotti, il più strapotente architetto e docente italiano degli anni Settanta e Ottanta. Ma lasciamo stare, lui e il "Corriere della sera" del 13 luglio, ringraziandolo del comunque utile contributo, ed entriamo nel merito.
Effettivamente non c'entra nulla, lo riconosco, ma veramente sono trasecolato.
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