Wednesday, June 23, 2010

Un vero primo premio, meritato miracolo a Como!

Rincuora vedere questo video. Dal mio punto di vista, forse un poco interessato, dimostra come temi di un lavoro (il motivo del telaio!) siano ripresi da un altro ma con forza e originalità. Senza scoppiazzature, senza ammiccamenti, senza facili scorciatoie. Anzi con concentrazione e qualità che va dal linguaggio all'immagine. Sono contento di aver conosciuto il lavoro di Nicolangelo Gelormini

Video sulla casa del fascio di Como

4 comments:

Antonello Marotta said...

Caro Professore,

molto interessante il video, che mostra la forza del progetto di Terragni.
Trovo molto belle le sue parole di apprezzamento, proprio in virtù di un lavoro così profondo attuato da lei su Terragni. Credo che sia importante rimettere al centro i lavori di scrittura e di ricerca, l'impegno che questi hanno significato.

Un caro saluto, Antonello

Anonymous said...

Concordo con le osservazioni di Antonello; la ricerca e la scrittura, che hanno innescato un pensiero sull'architettura (e non un'interpretazione), vanno rimessi al centro della questione e soprattutto ne va riconosciuto il grande apporto che danno alla comprensione di tutti. Parliamo di pensieri, che nascono su idee disponibili a tutti, secondo una generosa modalità di 'sharing'.
Antonino

Antonino Saggio said...

Cari Antonello e Antonino,

Un futuro autore della collana l'altro ieri mi diceva (durante il processo solito della mia fissazione di cercare un titolo per il libro a venire) che dare "un nome" era veramente fondamentale e citava qualcosa in greco a proposito. Purtroppo non ricordo esattamente la citazione.
Ora, per dire le cose come stanno, non sono tanto le cose dette sul telaio che è la chiave decisiva ma è proprio la scoperta della Parola, stessa.

Chi parla? E' la parola stessa (e ancora non ricordo il nome del filosofo che lo disse).
Da quel momento, da quando ho NOMINATO il telaio (non aveva neanche un nome quella cosa li che viaggia trsformandosi dalle Officine del Gas alla Giuliani Frigerio) un tema della ricerca di Terragni ha avuto un campo esplicito, ha cominciato a vivere ed esistere. E ripeto che questa esistenza a partire dalla p a r o l a stessa viva poi nei pensieri e nei prodotti (come in questo caso del film) di altri è un valore, di per sé,

Anonymous said...

certo Professore che è un valore, ferma restando l'enorme importanza del 'parlante' che quella parola ha detto, (ha creativamente elaborato per contribuire alla conoscenza scientifica direi), e che ha quindi portato quel tema su un livello di condivisione cognitiva, che come tale continua a creare 'cognizione' fra altri 'parlanti'...
Un saluto, Antonino